giovedì 3 maggio 2012

T(r)emo

Trema, Il pavimento ad ogni mio passo. Trema, Il cuore mentre ignora Trema, La mano per il freddo Trema, Il corpo mentre mangio Trema, Jenny trema. Ogni pasto è una sconfitta. Inizio a tremare, guardo ciò che c'è nel piatto, ci gioco, lo spargo. Mi passa la voglia, come se fosse un di più, come se non fosse necessario. Non riesco ancora a vederlo come una medicina. Martedì prossimo partirò per Bruxelles, è un viaggio che ho vinto, è un premio. Dovrei esserne entusiasta, invece no. Ho così tanta paura che preferirei non partire ed oggi come oggi se avessi saputo di vincere a quel progetto non avrei mai partecipato. Ho passato la mattinata in ospedale, visita con la psicologa, ho fatto le carte per la copertura sanitaria al di fuori dell'Italia. Dovrei preparare le cose, pensare a quante cose belle poter vedere, non prepararmi ad essere salvata all'estero. La psicologa è preoccupata, potrei stare male e per questo dovrei cercare almeno in questi giorni di vedere il cibo come una medicina, è la mia medicina. Ma non ce la faccio, sento qualcosa che mi sovrasta, che mi preme la nuca. Non è mal di testa, è senso di colpa. Mi sento in colpa ad essere al mondo. Mia madre non riesce a trovare un altro lavoro, ed io mi sento una "bocca in più". La fame passa, il sorriso scompare... Vorrei alleviare ogni suo male, ogni sua sofferenza. Vorrei avesse la vita che merita. Vorrei farla stare bene, anche a costo di eliminarmi. Sono così dissociata che nemmeno riesco a scrivere come il mio solito, mi mancano le parole. Per questo non volevo scrivere. Non volevo un post "meno interessante" degli altri. Ma qui c'è qualcuno che segue il mio "come sto". E quindi cerco di sforzarmi. È terribile, mi sento morta. Mio padre si risposerà a giugno, a giugno finisce la scuola, a giugno arriveranno i risultati, mia madre è in crisi, i miei voti non sono come vorrei. Mi manca da morire "Lei", non la malattia, la mia vecchia psichiatra. Mi manca ballare, mi manca divertirmi. Mi manca mangiare una pizza, una fetta di crostata con la marmellata ai mirtilli, le fragole con la panna, il gelato al mascarpone, la nutella, la pasta con il ragù della mamma, il risotto con le pere e le noci, il formaggio grana. Ecco che cosa c'è. Voglio pinagere... Voglio spegnermi. Mi manco.

2 commenti:

  1. Tesoro, non dispiacerti per tua madre, la più grande felicitá di una madre sono i suoi figli! Non sei un peso o 'solo un'altra bocca da sfamare', tu sei sua figlia! E lo stesso vale anche per tuo padre: pur risposandosi resterà sempre tuo padre. Non preoccuparti dei voti, e nemmeno dell'assenza della tua psicologa. Pensa solo a partire per quel viaggio che meriti sicuramente e che sarà splendido: goditelo!
    Ti auguro davvero un buon viaggio e tanta tranquillitá!
    Un bacio,
    Effe.

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  2. Parole folgoranti, tremo spesso anch'io...non so per cosa, spesso non lo so. Buona partenza, spero tu riesca ad affrontare il viaggio, pur andando verso una terra poco silenziosa...<3

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