lunedì 7 maggio 2012

Il dolore non pesa.

Mi avvalgo della facoltà di non pensare.
Socchiudo gli occhi in segno di tregua, quando parlo. Cerco di sospendermi dalla vita.
Forse ho detto qualcosa che non va, forse ero piccola e introiettavo i personaggi delle mie favole nella vita reale. Quali favole?
Quella del verme che entra nella mela marcia ormai priva di forma a terra?
Quella forse della bambina che dondolava su un'altalena sospesa nel cielo?
Volavo già da bambina: per non sentire, per non vedere, per non parlare.
Qualcosa non andava eppure non sentivo il dolore che sento ora.
[Isteria]
Questa sera, complice il "troppo cibo" sento più di sempre.
Vuoi la partenza imminente, vuoi i mille deliri di cui ora sono capace ma ho sforato.
Pensa vita, mi bastano solo 300 calorie fuori dal previsto e sento di più.
Pazzesco che io debba sentirmi morire pur di provare qualcosa.
[Dca]
Spesso mi ritrovo a sperperare consigli agli altri e ahimè, agli altri riesco anche ad alleviare momentaneamente il dolore. Ma il mio? Scende giù, sempre più giù...
Tutto ciò che entra nel nostro corpo esce anche, il dolore da dove esce? Quando? Come?
[Delirio]
Non c'è psicologo o psichiatra che tenga. Di cui io mi fidi.
Sto iniziando a pensare che forse sono davvero io così, che io sia solo una stupida ragazzetta che sceglie la "comoda" poltrona della malattia invece che quella rigida e senza imbottitura. Eppure io mi faccio seguire, forse non collaboro, non lo so... Non so nulla ormai.
Ed odio il modo in cui scrivo, mi sembrano le parole di una bambina priva di spessore e sensibilità. Chiedo scusa, ma a quanto pare per quanto io mi sforzi a pensare le parole non escono.
[Rabbia]

Mille carte per la partenza, coperture sanitarie all'estero, un beauty che di "beauty" non ha nulla.
Meritene Protein Resource, Calcio+ Vitamina D, Potassio, Vitamina A, Omeoprazolo, Diazepam, Plasil, Tachidol, Coefferalgan.
Riunirle tutte assieme mi ha fatto un certo effetto. Se ne stanno sparse tra i vari ripiani.
Ora invece sono li, tutte assieme.... Dove sono i rossetti scintillanti, gli ombretti colorati, la terra, il fondotinta, creme varie, bagnoschiumi profumatissimi, lacche, smalti... Dove li metto i miei 20 anni?
Mi concedo un bagnoschiuma alla vaniglia e gelsomino. Nulla più.

[Angelo, tu che forse ricordi la mia esistenza, avrei voluto condividere con te un pizzico di questa vincita. Non sei morta. Mi hai solo abbandonata. Eppure sei ancora il mio angelo]

2 commenti:

  1. Wow, mi hai commossa! Sai, anche a me succede di sentirmi così, per mesi e mesi... A volte ci rinchiudiamo nei nostri problemi solo per proteggerci, ma finiamo per soffocare. Possiamo solo rompere i nostri muri, distruggerli, e respirare l'aria esterna. Ti va di liberarti? So che non è facile, ma per non stare più così devi scegliere tu di salvarti. Ti posso assicurare che noi ci saremo comunque sempre per te!
    Ti stringo,
    Effe

    RispondiElimina
  2. Tesoro, cadiamo tutti in questi angoli bui della vita, la vera forza sta nel prendersi per mano e rialzarsi...Sono con te. <3

    RispondiElimina