E' un fluire di parole quello che sono oggi, rabbiose e docili al contempo.
Piattume di giorni che scorrono
La malattia resta. O forse no.
Se potesi scindere ciò che è malato da ciò che è sano neppure con un bisturi
riuscirei ad eseguire un taglio netto. Perfetto.
Tra le sei del mattino e la mezzanotte, chissà che cosa c'è di giusto, io non lo so più.
Non vedo il giusto, non sento il giusto e forse.. non cerco il giusto.
Mi sono persa, in un labirinto senza ingresso ne uscita, io sono entrata dall'alto.
Mi ci hanno lanciata.
...E poi domando a me stessa, la medesima cosa.
Perchè restare in questo inferno nonostante la possibilità di uscirne?
L'uccello si sente protetto tra quei rami,
io tra i rami ho nidificato.
Grazie per il tuo commento. Hai ragione, abbiamo una vita davanti che ci aspetta. Non dobbiamo farci travolgere dal passato, ma guardare avanti.
RispondiEliminaPrima o poi troveremo l'uscita dal labirinto, almeno lo spero...