domenica 20 maggio 2012

Anche io parlo di taglie, peso e ciccia. Anche io controllo ossessivamente il mio corpo. Ogni superficie è utile ad un veloce check corporeo. Ciò che vedo non mi è mai piaciuto 55, 50, 46 39 o 36kg è sempre stato tragico ciò che vedevo. Ciò che vedo è sempre una coltellata al cuore, una di quelle sensazioni che non augureresti al peggiore nemico. Credo il mio corpo si sia arreso, credo la mia mente sia stata vinta da quel maledetto istinto di sopravvivenza insito in ognuno di noi. Sento la mia testa "piena", oppressa, incapace di comprendere ed immagazzinare ciò che i libri mi sussurrano. I libri con voce fioca cercano comprensione, ma nella mia mente il volume è troppo alto, dentro essa ci sono urla,pianti, botte. Li dentro c'è l'apocalisse. I libri sono intrisi di lacrime e sangue. Di presente e passato. Anche io parlo da malata, anche io mi dispero quando perdo il cOntrollo, anche io oggi ho sentito i miei jeans H&M taglia 34 che erano giusti, giustamente skinny e non leggermente larghi come il solito. Ho perso il controllo dopo quella maledetta birra obbligata di Bruxelles, l'ho perso e questi sono i risultati. Nemmeno mi sfianco per cOntrastarli, non perdo i sensi vomitando davanti ad un wc. Non ha senso tutto questo, tanto si di non poter fermare questo delirio. Verranno tempi migliori, tutto questo cibo finirà, e da un estremo tornerò all'altro. NOn appena avrò pianto tutte le lacrime accumulate, ricomincerò a lasciarmi morire ancora. E ancora e ancora. Finchè arriverà il giorno in cui sarò alla fine. NOn mi dico "da domani non mangio più", no. A cosa servirebbe? Soltanto a farmi sentire vile e sporca quando "domani" mangerò. Sento quando è il momento di non mangiare, anche perché... Sento di non poter mangiare. Ora mangiare mi serve, serve a poter piangere. Mangiare serve a farmi esoliaste di dolore. Mercoledì scorso stavo andando a schiantarmi con l'auto. Per me era giunto il momento. Una telefonata mi ha salvato, sapevo che se non avessi risposto a quella persona si sarebbe insospettita. Insospettendosi si sarebbe "attivata" per cercarmi mentre nel cOntempo io ero agonizzante tra i resti della mia auto. Avrebbero potuto trovare il tempo di salvarmi ed io non volevo. Non volevo che qualcuno potesse trovarmi e salvarmi nel caso in cui non fossi morta sul colpo. Per questo ho risposto. La psicologa ha deciso che iniziamo con l'EMDR. Un tipo di terapia. Sarà lunga, c'è tanto da tirare fuori. Non so nemmeno se ne ho voglia. So solo che piango sempre. So solo che vorrei essere così magra da volar via... Ma... So anche che per me è troppo già lo scheletro d'ossa che una persona alta 1,73 si porta appresso. Quindi, dovrei limare le mie ossa per essere giusta nel mio dolore? Al diavolo le fandonie, io "non sarò".

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