mercoledì 22 febbraio 2012

Gita

È inutile che io continui a raccontare che "non ho fame" perché è la più assurda eresia che io possa raccontare. Significa solo continuare a prendermi ingiro.

Ho fame. Io ho fame, maledettamente fame.
Di tutte quelle cose buone, che ogni volta mentre le mastichi vivi un orgasmo. Anzi, che dico, penso che il cibo sia mille volte meglio si un uomo.
Peccato che io mi privo di entrambi. L'unica certezza che ho è ce l'uomo tradisce e il cibo ingrassa.

Sono entrata in un supermercato oggi, ci sono stata dentro ore. Ero esterrefatta dalla miriade di merendine, di dolci, di barrette ai cereali nei più disparati gusti. C'erano quelle semplici, quelle con le nocciole, quelle ricoperte di caramello, di cioccolato bianco e fragole, allo yogurt, con miele e noci, con o frutti di bosco, con il ribes e con l'arancia e la cannella. 171kcal. Ho scoperto l'esistenza di nuove cremette spalmabili, al cocco, al cioccolato bianco, bigusto fino alla classia nutella. Mille cioccolate Milka di tutti i gusti, dimensioni e ripieni. Biscotto, caramello, yogurt e fragole, wafer, nocciole, tris di cioccolati. Ho scoperto che o prodotti Limited Edition hanno raggiunto il mercato dei cibi... Twix,Duplo,KitKat, tutti quanti In Versione "Bianca" Limited Edition. Discriminazione razziale anche tra i dolci.
Fatto sta che io sono uscita dal supermercato con un pacchetto di gomme da masticare alla mela verde, una coca zero ed una vaschettina di mousse di mela.
Ma questo non è il peggio. Il peggio infatti non è ciò che ho comprato, ma il caos che mo' si è creato in testa. Mentre scorrevo tra gli scaffali, era come se stessi mangiando ciò che vedevo, mi sentivo in colpa per ciò che vedevo, per i sapori che mi sembrava di avere in bocca. Appena fuori, ho acceso una sigaretta e sono crollata a piangere.

Domani, caffè, scuola, psicologa, visita internistica... E tutto il resto.
Ed io sono stanca. Stanca di persone che non accolgono il mio urlare un bisogno enorme d'aiuto. Aspettano che un'aritmia non mi faccia più svegliare al mattino? Aspettano che le mie gambe cedano ancora? Che mi venga un' altra sincope? Che io collassi a terra?
Si dice tanto che chiedere aiuto è importante e difficile.
Appunto perché è difficile uno poi si aspetta che l'aiuto ci sia.
AIUTO DOVE SEI? dove siete cara equipe?
Bah.

2 commenti:

  1. Anche io talvolta mi soffermo ore sugli scaffali dei supermercati e mangio con gli occhi quello che non mi concedo per bocca. E' una cosa dolorosissima, una sensazione straziante. Ogni tanto vorrei poter essere 'normale' e poter mangiare qualcuna di quelle cose, così, solo per svizio, per fare un regalo al mio gusto e arricchirlo. ma ora non posso, sono schiava di una malattia!!!
    Fai bene ad urlare il tuo dolore e l'aiuto sicurament arriverà. Magari non nella forma che pensi tu. Gli aiuti migliori sono sempre i più inaspettati ed è difficile vederli. Dio(io sono credente) invia sempre degli angeli custodi al nostro fianco, solo che a volte non li vediamo e non sappiamo riconoscere l'aiuto di certe persone. Bisogna aprire bene gli occhi e accogliere ogni possibilità di aiuto che ci viene offerta, da chiunque. Guardati intorno e troverai qualche cosa che ti sia di confrto, ne sono sicura.

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  2. Oh, stessa cosa per me. Quando io entro in un supermercato non esco più... Anche se non compro niente, sto lì a guardare e a cercare i prodotti meno calorici e a calcoolare... Ogni volta è quasi una tortura... mi si riempiela testa di niente, mi si apre una fame dentro non vera che mi fa mangiare tutto quello che poi trovo a casa...

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