martedì 3 aprile 2012

Effluvi di delirio

Oltre il limite tangibile della tua memoria.
Devi andare oltre, devi superarlo, devi cercare ancora più indietro
Non ti domando l'impossibile, solo di farmi sognare ciò che non ricordo sai, inutile cercare di tatuarsi sul corpo un pensiero, una sofferenza.
Al di la' del limite, del visibile proprio la, dove tutto si distrugge.
Dove tutto distrugge tutto. Dove il nulla riempie tutto di niente.
Niente:entità.
Effluvi le lacrime, particelle il corpo, banalità il sentimento.
Sentimento, imperante, intransigente.
(-in) privazione.
Privazione. Sacrificio.
Anche le Fate sacrificano le ali pur di relegare i piedi al suolo. Processo inverso.
Indossare le ali per staccarsi da terra.
Li dove barcolli, t(r)emi, fremi.
Guarigione o chichessiaquellacosa come slogan pubblicitari, effetto e pronto intervento.
Come se in ventunogiornidisanitàmentale potessi cambiare davvero metà di ciò che sei.
Conferenze banali, monotone disinformanti e fuorvianti.
(-anti)paraculaggine per trasmettere un messaggio opposto a quello reale.
Anti-me.
Come dire che io esisto.
Il me è lampante, è ultimo, rimane impresso.
Anti non attira l'attenzione.
Anti-me, non sai che sono contro me stessa mentre tu capisci che io esisto.

Descritta come mente sottovuoto. Senza data di scadenza, in fioritura.
Addomesticare previa consumazione.
Conservare in luogo asciutto lontano da fonti di calore.
Conservarmi tra pensieri aridi lontano dall'amore. Amore-calore. Bello no?

Troverai la tua strada, un po' più in la.
Un po' più in la del limite.
Limite perennementespostato.

Al di là del niente dove risiede il nulla ove comanda la prestazione degna di lode senza più ambizione

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