mercoledì 11 aprile 2012

I'll burn

Ed ho nuovamente gli occhi persi, volti all'infinito che di infinito ha solo la monotonia e l'angoscia di una cosa senza fine. Quella cosa, la mia vita. Scorrono i giorni, aumenta il peso ed è il meno. E' la rassegnazione davanti a tutto questo che azzera,sconcerta e tacita annienta.

Tacito è il suono dei miei passi, della fiele che scorre timida davanti ai miei occhi. Spettatori passivi dello sgomento del prima e del dopo. Qual sia la fine m'è ignoto, breve e fiera belva del mio presente.
Contorsioni di visceri, tra idee sparse e singhiozzi
. Circo, macabro esperimento di questa messa in scena.

Il giorno in cui per la prima volta fui abbagliata dalla vita smisi di pregare. In grembo pregavo, certo non ad un Dio, di udire pugni sull'ingombrante pancia genitrice. Ma a nulla valsero le speranze della mia morte natale, del mio precoce fallimento. Venni al mondo, un tiepido pomeriggio di venti anni fa.
Quando tutto ancora poteva essere bello. Quando il cane faceva la guardia alla mia culla. Quando avevo una famiglia, una casa, un'altalena. Ma quei confini, si restrinsero, confinandomi alla soglia della pubertà al mio solo corpo. Il confine più spietato da accettare, sopportare.

Perennemente combattuta tra il desiderio di vivere e quello di morire.
Chiaro è che se potessi scegliere non opterei per la vita. Quella dai colori pastello, tenui dove i fiori sbocciano a primavera, la neve cade d'inverno, la nebbia crea atmosfera e le foglie che cadono sono una parata di meravigliosi colori. Io, questo tipo di vita l'ho visto solo nelle pubblicità, sognato nei libri.

A nulla vale vivere ora. La nebbia placa l'anomia, la pioggia confonde le lacrime, il sole mi chiude in casa e l'autunno segna l'inizio di una nuova sconfitta.
Non riesco a vivere da sola.
Non riesco a morire da sola.

Per entrambe ho bisogno di un qualcuno che mi aiuti a condurre l'impresa.

                                       Bruciatemi e spargete le mie ceneri sull'auto
                                    di colei che ha segnato il mio nuovo precipitare.
                                     Spegnetemi, non sono a risparmio energetico.

2 commenti:

  1. Tu sei una poetessa...scrivi divinamente. Mai pensato di pubblicare qualcosa? Secondo me, se scrivessi, ti pubblicherebbero sicuramente...potrebbe essere un buon motivo per vivere, un obiettivo...

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  2. Grazie del tuo commento, mi ha fatto molto piacere leggere le tue parole...spero di ricominciare a descrivere piccoli progressi e ritrasmettermi un po' di entusiasmo...

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