lunedì 31 dicembre 2012

2013

Benvenuto 2013.
Parlo a te, anno nuovo che imperversi sui nostri giorni con una regolarità e scadenza che ossessiva è dir poco.
Parlo a te, non giocarmi colpi maldestri, non irrompere nel mio cammino con aria malinconica e nostalgica. Perché gli anni passano ed io non posso più essere bambina. Sono una donna, giovane donna con parvenze di felicità. Brevi spiragli di luce nel marasma di polvere che sovrasta gli occhi. Anno nuovo, è il primo anno dal 2008 a questa parte che ti festeggio, che trovo una ragione valida per non maledire il mio risveglio il fantomatico primo dell'anno. È il primo anno dopo il 2008 che accolgo il tuo avvenire fuori da un'austera stanza d'ospedale. E sorrido. Poco ma lo faccio. Guai a te se oserai rovinarmi le aspettative, è un anno importante, ricco di cambiamenti perciò non lasciare che il lato oscuro prevalga sulla luce...
Ti voglio bene anno nuovo..

2 commenti: